La Secessione Viennese
è una corrente artistica caratterizzata da una forte
sensualità ed opulenza estetica che si inserisce nel contesto delle avanguardie
degli inizi del XX secolo.
Il termine “Secessione Viennese”, in
tedesco “Wiener Secession“o Sezessionstil nasce
dall’abbandono “secessione” di parecchi membri del più importante circolo
artistico della Mitteleuropa, la Wiener Künstlerhaus (Casa
degli Artisti di Vienna) che rappresentava l’Associazione Ufficiale degli
Artisti viennesi.
Questa secessione nota anche come l’Unione degli Artisti
Austriaci o Vereinigung Bildender Künstler
Österreichs, avvenne per le divergenza di idee sullo scopo
dell’arte e sul tradizionale orientamento verso lo storicismo di 18 artisti fra
cuiGustav Klimt che
ne era membro dal 1891.
Secessione Viennese è la definizione che l’Art Nouveau, conquistando
tutta l’Europa, prende in Austria; in Francia viene denominata Stile di Nancy
e Art Deco, “Jugenstil”
in Germania, “Liberty, o stile floreale” in Italia,
“Modernismo” in Spagna e “Modern
style” in Gran Bretagna.
Fondazione della Secessione Viennese
Sebbene l’architetto Otto Wagner sia
ampiamente riconosciuto come un elemento fondamentale per la nascita della Secessione
Viennese, non non ne fu un membro fondatore.
La Secessione di Vienna venne fondato il 3
aprile 1897 dai pittori Gustav Klimt, Koloman Moser detto Kolo, Max Kurzweil,
dagli architetti Josef Hoffmann, Joseph Maria Olbrich, ed altri.
Gli artisti della Secessione furono una palese
adesione ai fermenti dell’ Art Nouveau e del Liberty che
stava conquistando l’Europa, una “separazione” dal passato verso il
futuro.
Obiettivi della Secessione Viennese
Gli artisti della Secessione contestarono il
prevalente conservatorismo del Künstlerhaus di
Vienna troppo legato all’ornai consunta tradizione rappresentativa di
avvenimenti storici e del movimento decorativo del Biedermeier.
Gli artisti della Secessione si contrapponevano
ai paradigmi artistici vigenti, desideravano soprattutto, esplorare le
possibilità dell’arte al di fuori dei confini della tradizione accademica con
il proposito di dare inizio ad una nuova epoca nel mondo dell’arte.
Questo movimento, che include pittori, scultori
e architetti, aspirava alla rinascita delle arti e mestieri, per realizzazione
di opere che rispondessero al concetto di opera d’arte totale .
La sua visione era quella dell’arte totale che
comprendeva oltre alle arti plastiche anche l’architettura ed il design inglobando
fra i mezzi artistici il cemento, il vetro ed il metallo.
L’evoluzione della Secessione Viennese
Sotto l’ala del Secessionismo si aggregarono gli
stilisti. i simbolisti, i naturalisti ed i modernisti; il primo presidente
della Secessione fu Gustav Klimt e Rudolf von Alt ne fu il presidente onorario.
La rivista ufficiale della Secessione fu la
“Ver Sacrum”(primavera sacra), il cui Editore, Rudolf von Alt venne
nominato presidente onorario; questa rivista ebbe notevole influenza sugli gli
artisti e architetti che seppero elaborare con eleganza e raffinatezza i canoni
del simbolismo, con forme geometriche e lineari, attenzione alla grafica e
all’arredamento
La rivista ospitava riproduzioni, illustrazioni
poesia, grafica, bordi decorativi, oggetti di design e concetti all’avanguardia
per l’arredamento.
La Secessione viennese fece la sua prima
esposizione nel 1898 e presto si espanse a Berlino ed a Monaco.
La sede della Secessione
Progettato da Joseph Maria Olbrich, l’edificio che
doveva essere esposizione permanente dei secessionisti, è diventato
un’icona del movimento.
Sopra il suo ingresso è stata scolpita la frase
“ad ogni tempo la sua arte e all’arte la sua libertà”
L edificio conosciuto semplicemente come
“Secessione” divenne il prototipo degli edifici che vennero costruiti
a Vienna e nelle città tedesche, dove gli architetti secessionisti fecero
decorare i loro edifici con ornamenti lineari in una forma comunemente chiamato
colpo di frusta o stile anguilla.
I tempi della Secessione Viennese
Nonostante l’entusiasmo e la serietà
dei fini del movimento artistico, non ci fu uno stile che unisse il lavoro dei
Secessionisti, che presto si divisero.
Nel 1903 l’architetto Josef Hoffmann e il
pittore Koloman Moser, fondarono una società di belle arti la Wiener Werkstätte (Laboratorio di
Vienna) allo scopo di offrire uno sbocco ai laureati della Kunstgewerbeschule,
la Scuola d’arte di Vienna, commercializzando le applicazioni della riformare
delle arti applicate (arti e mestieri) propugnate dalla Secessione.
Nel 1905 Gustav Klimt, Auchentaller, Adolf
Boehm, Hoffmann, Moser e Roller, si separarono dalla Secessione perchè non
volevano più essere associati con i naturalisti più realistici, che rifiutavano
di impegnarsi per realizzare ” l’opera d’arte totale”, una premessa
fondamentale del movimento secessionista.
Il “Gruppo Klimt” tenne una propria
esposizione nel 1908 nel Kunstschau, un padiglione temporaneo costruito da
Josef Hoffmann, raggiungendo il meglio delle decorazioni nello stile del tardo
liberty.